Livellatore a cuneo per piastrelle

Sistemi livellanti per una posa delle piastrelle a regola d’arte

Piastrelle da pavimento o anche lastre di rivestimento a parete, rappresentano la soluzione ideale per arredare tutte le stanze della casa grazie alla loro disponibilità in tante dimensioni, finiture e una grande varietà di materiali e colori. 

L’applicazione è veloce e bastano dei semplici step: preparare il fondo, preparare la posa, eseguire eventuali tagli e posare le piastrelle, e, infine, stuccare le fughe. Tuttavia, non sempre il risultato finale è quello desiderato.

Di frequente, infatti, capita di vedere piastrelle che in fase di posa appaiono perfettamente livellate ma a presa avvenuta dell'adesivo presentano dislivelli che ne compromettono l'estetica. Con possibile contestazione da parte dei committenti, costi extra e contenzioni.

Questo fenomeno si può evitare grazie all'uso dei distanziatori livellanti, che velocizzano la posa, oltre a mantenere il perfetto livellamento tra le piastrelle.

Sono prodotti all’apparenza molto semplici, ma dalla grande efficacia, disponibili in diversi modelli e forme.

 

I diversi tipi di distanziatori livellanti

I distanziatori livellanti consentono di:

● rendere perfettamente planare la superficie posata;

● avere una fuga tra le piastrelle perfetta, potendo scegliere tra diversi spessori (generalmente da 0,5 a 3mm, ma con alcuni modelli che si spingono anche fino ai 5mm)

● mantenere la posizione desiderata di ogni piastrella;

ridurre i tempi di posa.

 

I livellatori si distinguono in due tipi:

● a cuneo;

● a cilindro;

Vediamo, in dettaglio, quali sono i pro e contro delle diverse tipologie di distanziatori livellanti.

 

Livellatori a cuneo

I livellatori a cuneo, i più utilizzati e noti sul mercato, sono composti generalmente da 3 elementi:

● un cuneo

● un elemento a perdere

● la pinza

 

livellatori-cuneo

 

Gli elementi a perdere vanno disposti tra una piastrella e variano a seconda degli spessori per le mattonelle, da uno spessore minimo di 3 mm a un massimo di 20 mm.

Il cuneo è unico per tutte le basi ed è riutilizzabile all'infinito.

Il numero di pezzi al metro quadro da utilizzare varia in base alla grandezza della mattonella.

 

numero-cuneo

È possibile trovare modelli a cuneo composti da 2 soli elementi, ossia sprovvisti di pinza, poiché studiati con una forma più ergonomica, adatta all’utilizzo con le sole mani.

 

Livellatori a cilindro

Sono sistemi ad avvitamento e prevedono l'utilizzo generalmente, di 2 elementi:

● un cilindro, dotato di disco antigraffio

● vite (elemento a perdere) che funge da “spessore” per la fuga;

In aggiunta, sempre più spesso, posso essere dotati anche di un 3° elemento:

● una base antigraffio

 

livellatori-a-cilindro

 

Il livellatore a vite è facile da montare, riutilizzabile, antigraffio e prevede un consumo ridotti di pezzi/m2.

 

applicazione-lineare

Ultimamente il mercato ha iniziato a proporre anche livellatori a cilindro con modelli diversi viti distanziali, che si differenziano non solo per il range di fughe che possono garantire, ma anche per la loro applicazione. Infatti, alle viti lineari, si sono affiancate anche quelle a “T” e a Croce.

 

livellatori-viti

A differenza del tradizionale sistema a cilindro, con questo tipo di dispositivi si possono utilizzare, appunto, sia le canoniche viti lineari che quelle a “T” o a Croce, disponibili in dimensioni diverse per fughe da 1 a 3 mm.

Questo permette di utilizzarli non solo sui lati delle piastrelle, ma anche agli angoli, permettendo una posa più varia e creativa.

 

dakota-applicazione-livellatori

 

Proprio per la loro modularità e variabilità, tendono ad avere un costo leggermente superiore di quelli a cuneo, non garantendo la compatibilità tra marche diverse.

 

Applicazione dei distanziatori autolivellanti

 

La prima operazione da fare è stendere il collante su tutta la superficie con una spatola a denti di circa 6-9 mm. Nei formati di oltre 1 m, bisogna posizionare i distanziatori autolivellanti in corrispondenza dell’incrocio tra lastre, per poi posizionare gli altri distanziatori a una distanza media di 30-40 cm.

Per quanto riguarda la posa di lastre dal grande formato, sarebbe bene applicare una doppia spalmatura di collante. Durante l’operazione di posa è preferibile appoggiare la lastra su un lato e posare facendola ben aderire al fondo; bisogna ripetere l’operazione per la posa di ciascuna lastra. In questa operazione, sempre più spesso, ci si può aiutare facendo ricorso alle ventose per piastrelle.

Nel caso di posizionamento di cunei autolivellanti non è necessario forzare l’inserimento e, una volta inserito, si consiglia di battere la superficie con il martelletto in gomma, per evitare la formazione di vuoti e bolle d’aria sotto la lastra.

Quindi si posiziona l’elemento livellante (sia esso a cuneo o cilindrico) e si procede a “tirarlo”, in modo da rendere la superficie perfettamente complanare.

A quel punto, si lascia asciugare per il tempo necessario (generalmente 24h), dopo di che è possibile rimuovere i distanziatori.

Per la loro rimozione, basta colpirli nella corretta direzione, ovvero in linea con la traccia di fuga.

Lastre così posate risultano perfettamente livellate senza gli spiacevoli “scalini” tra piastrella e piastrella.

 

Applicazione Livellatori a cuneo senza pinza:

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Applicazione Livellatori a cuneo:

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Applicazione Livellatori Ibridi:

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Applicazione di distanziatori autolivellanti nella posa delle lastre di rivestimento

L’operazione di posa di lastre di rivestimento a parete implica le stesse operazioni: stendere il collante su tutta la superficie con una spatola e posizionare i distanziatori come sopra, a una distanza media di 30-40 cm.

Ciò che cambia nell’applicazione è il modo in cui si poggia la lastra su un lato per poi depositare il peso su tutta la lunghezza facendola ben aderire al fondo.

In questo modo ci si allinea perfettamente a ogni angolo. Bisogna poi ripetere le operazioni per la posa di ciascuna lastra.

Anche in questo caso è necessario posizionare delicatamente i distanziatori, battere la superficie della lastra posizionata e applicare gli elementi livellanti. Attendere l’asciugatura e rimuovere correttamente i distanziatori.

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